Giorno della memoria, anche nel 2020 il mondo è pieno di campi di concentramento
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 27 Gennaio 2020 13:49
Oggi, 27 gennaio, è il giorno della memoria.
Oggi, 75 anni fa, le truppe sovietiche liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, la più feroce macchina della morte nazista.
Oggi, 75 anni anni fa, aveva fine il genocidio degli ebrei e la follia nazista di privare della libertà e sterminare 6 milioni di uomini solo perché ritenuti inferiori.
Oggi, però, 75 anni dopo, la storia non è ancora finita.
Oggi, Ci sono campi di concentramento anche nello Xinjiang in Cina e si chiamano Campo di rieducazione.
Nei campo di rieducazione vengono detenuti i prigionieri politici, donne e uomini che hanno la sola colpa di appartenere a minoranze etniche come uiguri, kazaki, tibetani, mongoli. Nei campo di rieducazione i prigionieri lavorano 18 ore al giorno, a ritmi disumani, puniti con la denutrizione e la tortura se solo rallentano il ritmo del lavoro.
Diverse testimonianze parlano di condanne a morte sommarie ed espianto di organi su persone vive, anche se il governo cinese ha sempre negato le accuse.
Si stima che oggi nello Xinjiang in Cina ci siano circa oltre 1000 campo di rieducazione e vi siano imprigionate circa 5 milioni di persone.
Giornata nazionale di sensibilizzazione sulla tratta di esseri umani 2020 in US
- Dettagli
- Pubblicato Sabato, 11 Gennaio 2020 21:13
Le stime globali indicano che ben 24,9 milioni di persone sono vittime della tratta di esseri umani.
Grazie a presidente Donald Trump, la sua amministrazione, agenzie di intelligence statunitensi e forze di sicurezza.
Crescenti prove parlano di una terribile storia di omicidi, mutilazioni, in schiavitù o in servitù, acquisto e alienazione di popolo uiguri in corso in Cina. Racconti di testimoni e documenti cinesi rivelano che migliaia di uiguri sono stati uccisi per i loro organi, che vengono poi venduti e trapiantati con enormi profitti da questo traffico.
Gli autori sono funzionari del Partito Comunista Cinese (PCC), che agiscono in collaborazione con chirurghi, autorità carcerarie e funzionari militari.
Prima del prelievo degli organi le vittime vengono tenute in campi di concentramento, dopo di che i corpi vengono immediatamente cremati.
Xinjiang aumenta scambi con Unione Eurasiatica
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 06 Gennaio 2020 14:19
Nei primi 11 mesi del 2019, la Regione autonoma dello Xinjiang Uygur, ha registrato 197,2 miliardi di yuan (circa 28,31 miliardi di dollari) di importazioni ed esportazioni verso gli Stati membri dell'Unione Economica Eurasiatica (UEE), segnando una crescita del 6,8% su base annua.
Secondo i dati diffusi dalle autorità doganali di Urumqi, tra gennaio e novembre dello scorso anno, le esportazioni dallo Xinjiang verso gli Stati membri dell'UEE hanno raggiunto i 127 miliardi di yuan, in aumento dell'8,1% su base annua, mentre le importazioni ammontavano a 70,2 miliardi di yuan, in crescita del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2018.
In Xinjiang 84,9% della produzione di cotone cinese
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 06 Gennaio 2020 13:56
La produzione di cotone della Regione Autonoma di Xinjiang Uygur, ha superato le 5 milioni di tonnellate, pari all'84,9% del totale in Cina. Lo rivela l'Ufficio Nazionale di Statistica.
L'area di coltivazione del cotone nello Xinjiang ha raggiunto circa 2,54 milioni di ettari nel 2019, pari al 76% del totale del Paese. Le autorità locali segnalano che lo Xinjiang si è classificato al primo posto nella produzione totale di cotone del Paese, per unità di produzione e superficie di piantagione per 25 anni consecutivi.
Cina, mezzo milione di bimbi separati dalle loro famiglie
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 30 Dicembre 2019 09:27
Mezzo milione di bambini separati dalle loro famiglie nella provincia cinese di Xinjiang e costretti in collegi e convitti da Pechino per instillare lealtà al partito comunista e al paese. Lo riporta il New York Times.
Secondo il giornale, centinaia di collegi sono stati aperti a Xinjiang, la provincia dove è in corso un «indiscriminato giro di vite» contro la popolazione musulmana, fatta prevalentemente di uiguri e kazaki.
I collegi sono dipinti da Pechino come una modalità per combattere la povertà, ma - mette in evidenza il New York Times - l’obiettivo è un altro: portare avanti una campagna di assimilazione e formare un’intera nuova generazione affinché dica no all’islam e sposi la causa della Cina.